La teologia cristiana è alla base della nascita della scienza moderna. All’occasionalismo della teologia islamica, che attribuiva ogni evento all’intervento diretto di Dio, si contrappone la visione cristiana di un universo retto da leggi immutabili, alcune delle quali Galileo iniziò a formulare nel linguaggio della matematica.
Allo stesso modo, anche le leggi etiche sono da considerarsi immutabili: pur non potendole esprimere in termini matematici, esse costituiscono un riferimento imprescindibile e una condizione fondamentale per l’esercizio stesso della scienza. Volendo tentare di sganciare la scienza da Dio, non si è forse finito per sganciare anche l’uomo dall’etica?
E oggi, la tecnologia — evolutasi grazie al progresso scientifico — è ancora rispettosa delle leggi etiche? Segnali preoccupanti, provenienti da diversi settori, sembrano suggerire di no. Andiamo ad analizzarli.
